Corpo Pagina
Breadcrumbs
Contenuti

“Sardegna fatti solidale”, la campagna

20 novembre 2010

È la campagna di promozione del volontariato promossa dal Centro di Servizio per il Volontariato nell’Isola e toccherà tutti i Comuni della Regione.

La presentazione ufficiale è avvenuta a Sassari nel suggestivo chiostro di Santa Maria di Betlem, alla presenza di Gian Piero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale, di Giovanni Antonio Maieli, responsabile della Consulta comunale del Volontariato Sassarese, e di Franco Dedola, responsabile del Sa.Sol. Point di Sassari del CSV Sardegna Solidale.

Il progetto punta al rafforzamento della cultura della solidarietà e della gratuità nell’Isola, con l’obiettivo dichiarato di aumentare il numero dei volontari, soprattutto quelli più giovani, in una realtà, come quella sarda, che da anni dimostra di essere una delle più attive nel panorama nazionale (la terza in Italia per numero di organizzazioni).

Un modello di riferimento per le altre regioni, anche per la volontà del Centro di Servizio per il Volontariato di puntare su una rete diffusa tra le associazioni che operano sul territorio. La campagna toccherà tutti i comuni della sardegna: nello slogan, in aggiunta a “atti solidale”, sarà inserito il nome della città o del paese coinvolto nel progetto (es. “Sassari fatti solidale”, “Alghero fatti solidale”  etc.) , a sottolineare l’importanza delle realtà locali, soprattutto quelle più piccole, nella promozione del volontariato e dei valori della solidarietà e gratuità.

In ogni centro della Sardegna i manifesti della campagna avranno dunque il logo dell’amministrazione comunale e alcune immagini emblematiche delle bellezze storico, artistiche e naturalistiche del territorio di appartenenza.

Gian Piero Farru, nel ricordare l’importanza di una iniziativa che promuove la vera solidarietà (“e non soltanto quella fatta a parole”), ha lanciato un appello alle istituzioni perché si facciano carico di sostenere un’iniziativa che valorizza la parte più sana della società sarda: le prospettive di una migliore qualità della vita devono trainare, oltre a progetti per un progresso nelle infrastrutture, i valori etici, particolare prerogativa del volontariato.

“La commissione regionale alla Programmazione – ha sottolineato Farru – sta valutando i progetti del Por Sardegna. C’è l’esigenza di considerare programmi che sono espressione di un volontariato che nell’isola conta 1.600 associazioni, di cui 1.300 iscritte nell’apposito registro generale, e 100mila tra cui 40mila effettivi e 60mila occasionali. La campagna che lanciamo deve favorire, richieste che partono dai cittadini.”

“Sono già tante le amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa, a partire – così ha assicurato Franco Dedola – dall’amministrazioni civica e da quella provinciale di Sassari. Duecento manifesti sono già pronti per essere affissi sui muri. Il capoluogo nel campo della solidarietà conta numeri importanti: sono infatti 114 le associazioni cittadine, ben 295 quelle provinciali.”