I partecipanti alla Conferenza nazionale Salute Mentale 2019
richiamando
i principi contenuti nella Dichiarazione di Helsinki dell’OMS “Non c’è salute senza salute mentale”, nella Convenzione Onu del 2006 “le persone con disabilità hanno diritto ad un livello di vita adeguato per sé e per le proprie famiglie” e l’articolo 32 della nostra Costituzione: “la tutela della Salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;
convinti
che per rendere effettivi questi principi occorra intervenire con politiche adeguate su tutti i determinanti delle diseguaglianze nella salute, costruendo una società più giusta che non discrimini alcun essere umano, italiano o straniero che sia;
che la Legge 180/78, sviluppata con la legge 833/78, abbia allargato gli spazi della cittadinanza e della democrazia sancendo la chiusura dei manicomi, liberando migliaia di uomini e di donne rinchiusi e restituendo diritti, dignità e cittadinanza alle persone con disturbo mentale;
consapevoli
che, a partire dalla Legge 180/78, l’Italia è considerata dall’OMS il Paese che dispone della legislazione più rispettosa dei diritti delle persone con disturbi mentali;
che anche oggi, seppure ostacolata, solo parzialmente attuata e persino tradita, la legge 180 – insieme alla legge 833 – sia un potente motore di trasformazionedelle istituzioni e di affermazione dei diritti civili e sociali dei soggetti più fragili;
che la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, conquistata nel solco della legge 180, necessita di essere sviluppata e correttamente applicata per superare ogni logica manicomiale, come prevede la legge 81/2014 con misure alternative alla detenzione, considerando le REMS una extrema ratio;
ribadiscono
che l’esistenza, a livello locale, di numerose esperienze positive – nei Servizi di Salute mentale, nelle associazioni, nelle cooperazione sociale e nelle comunità locali raccontate e rese visibili anche in questa Conferenza – dimostra come le risorse esistenti, pur insufficienti, possano essere integrate e spese meglio, in particolare riducendo i troppi letti in residenze e comunità (diventate in gran parte cronicari), spostando i fondi verso i servizi di comunità (sostegno all’abitare, piccoli gruppi di convivenza, ecc) e per aiutare le persone a restare nel proprio ambiente di vita;
che per rendere attuali i principi e gli obiettivi richiamati in premessa bisogna respingere ogni tentativo di modifica della legge 180, rilanciare una rivisitazione dei modelli organizzativi e una riqualificazione dei servizi di salute mentale (e più in generale delle politiche sanitarie e sociali), riprendendo con strumenti adeguati la battaglia culturale per sradicare lo stigma verso “il diverso”, che associa pericolosità e follia, emarginando e discriminando le persone con disturbi mentali e i loro familiari;
RICHIEDONO
a Governo, Parlamento, Conferenza delle Regioni e Anci, ciascuno per le rispettive competenze, di
garantire la partecipazione delle persone che utilizzano i servizi, compresi i familiari, negli organismi decisionali a tutti i livelli istituzionali;
La Conferenza non termina oggi. Oltre a mettere a disposizione i materiali del dibattito di questi giorni, grazie alla disponibilità dei partecipanti di inviare un testo scritto, la Conferenza si impegna a organizzare e sviluppare un ampio dibattito, nelle diverse regioni, sui contenuti di questo documento finale, al fine di favorirne l’attuazione.
Soggetti Promotori della CONFERENZA NAZIONALE SULLA SALUTE MENTALE
ASSOCIAZIONI NAZIONALI
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
PIEMONTE
LOMBARDIA
VENETO
ALTO ADIGE
FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA ROMAGNA
TOSCANA
MARCHE
UMBRIA
LAZIO
ABRUZZO
PUGLIA
CAMPANIA
CALABRIA
SICILIA
SARDEGNA
ADERISCONO INOLTRE (in ordine cronologico)
CGIL , CISL, UIL;
Consulta regionale per la salute mentale Regione Lazio; RUL Rete Utenti Salute Mentale Lombardia; A testa alta: ass. di utenti per la salute mentale (RA); Ass. l’Aurora (Roma); Ass. Idealmente Onlus (UD); Ass. Insieme, Uguali e Diversi (Roma); Ass. FinalMente Libera onlus ( Roma); U.R.A.SA.M. Lombardia (MI); Ass. culturale Luna e L’Altra; Ass. Insieme si può onlus (Sicilia); Apsam (GO); Ass.. ATSAM Friuli; Associazione Ci siamo anche noi (Scicli RG); Coop. Sociale Il villaggio di Esteban (SA); AIRSAM Associazione Risorse Residenze per la Salute Mentale; URASAM Emilia Romagna; Ass. La Tartavela (MI);
Ass. Centro 1°Ascolto “Carmelo Condorelli” (CT); Ass. Percorsi Onlus regionale Abruzzo Familiari per la tutela della salute mentale (PE); COSMA Onlus Coord. Salute Mentale Abruzzo (PE); Ass. Oltre l’Occidente (FR); Ass. Psicologi per i popoli (TO); Coop. Sociale Duemilauno Agenzia Sociale (TS); Coop. Sociale Reset (TS-GO); Coop. Sociale La Collina (TS); Comunità di San Martino al Campo (TS); Ass. per l’inclusione sociale Fuoritema (S.Vito al T. PN); Coop. sociale Itaca (PN); Ass. volontariato Samarcanda (TS); Ass. Orizzonti Nuovi (Rimini); Ass. Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale “E.Balducci” (Zugliano UD); Consorzio Coop. Sociali Il Mosaico (S. Vito al Torre UD); Ass. La città delle donne (TO); SIRP Società Italiana Riabilitazione Psicosociale; Esprì Ass. naz. Emergenze Sociali Psicologiche Ricerca Intervento; Ass. Altri Orizzonti (Lanciano CH); Ass. Idee in circolo (BO); Forum Salute Mentale Versilia; CSVnet ass. centri di servizio per il volontariato;