[VIDEO INTERVENTO DI MATTEO RENZI]
Poco dopo la mezzanotte il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sul suo profilo Twitter ha lanciato le "Linee guida per una riforma del Terzo Settore", aprendo ufficialmente le consultazioni per ricevere "le opinioni di chi con altruismo – si legge in fondo al testo – opera tutti i giorni nel Terzo Settore, così come tutti gli stakeholder e i cittadini sostenitori o utenti finali degli enti non profit".
Servizio civile universale, 5 per mille, impresa sociale, riforma del Codice civile e delle leggi riguardanti il volontariato e le associazioni di promozione sociale (Aps), valorizzazione del principio di sussidiarietà verticale e orizzontale, stabilizzazione e ampliamento delle forme di sostegno economico, pubblico e privato degli enti del terzo settore.
Il Premier Renzi ha mantenuto la parola data un mese fa a Lucca quando aveva annunciato che entro 30 giorni sarebbe arrivato un testo su cui discutere insieme al mondo del Terzo Settore del Volontariato. Nessun pacchetto pronto, quindi, ma un percorso simile a quello della riforma della pubblica amministrazione.
Tra gli obiettivi della riforma, secondo quanto dichiarato nel testo, vi sono: la costruzione di un nuovo Welfare partecipativo, la valorizzazione del potenziale di crescita e occupazione dell’economia sociale e del terzo settore, il riconoscimento sistematico, con adeguati incentivi e strumenti di sostegno, tutti i comportamenti donativi o prosociali di cittadini e imprese, finalizzati alla coesione e responsabilità sociale.
“Una occasione unica, da non perdere, anzi da sfruttare fino in fondo” è il commento del Presidente del CSV Sardegna Solidale, Gian Piero Farru, alle linee guida che il Premier, Matteo Renzi, ha twittato ieri 13 maggio circa la riforma del Terzo Settore.
Un testo per il quale anche CSVnet e il Forum nazionale del Terzo Settore si sono detti soddisfatti.
Dopo l’annuncio fatto un mese fa a Lucca dal Premier Renzi, c’era attesa per la proposta del Governo sulla riforma del Terzo Settore e del Volontariato. Ora le Linee Guida sono a disposizione per analisi, confronto, dibattito, proposte, integrazioni.
Nel documento sono presenti i principi ispiratori del Terzo Settore, quali la valorizzazione della sussidiarietà verticale e orizzontale e dell’economia sociale, la costruzione di un welfare partecipativo, l’incentivo alla partecipazione, alla donazione e alla prosocialità – e tutti i principali temi di riforma di cui il Terzo Settore in Italia necessita: dal Libro I e V del Codice Civile, alla normativa sul 5 per mille, al servizio civile ‘universale’, all’impresa sociale, fino alla normativa speciale riguardante il volontariato e le associazioni di promozione sociale.
Tra le linee guida proposte dal Governo riscuote molto apprezzamento la previsione di un Servizio Civile Nazionale che possa vedere coinvolti fino a 100.000 giovani all’anno, con criteri che delineano una esperienza veramente formativa e di impegno civile. Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto alle politiche degli ultimi anni che hanno lasciato da parte uno strumento fondamentale per la formazione di coscienze civiche.
Il CSV Sardegna Solidale, il Forum del Terzo Settore della Sardegna, l’Osservatorio regionale del Volontariato e le Organizzazioni di volontariato sarde garantiranno sin da ora il proprio costruttivo apporto e contributo in questa seconda fase di elaborazione della riforma che porterà alla stesura del disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno 2014.
La consultazione sarà aperta fino al 13 giugno. "Nelle due settimane successive il Governo – si legge ancora – predisporrà il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno 27 giugno 2014".
E per stimolare la partecipazione dei cittadini il Governo ha aperto una casella di posta dove tutti possono indirizzare le proprie opinioni: terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it
In questa prospettiva il CSV Sardegna Solidale organizza per il 29 maggio p.v. una Conferenza regionale del volontariato sardo a Oristano (Donigala Fenugheddu) durante la quale saranno raccolte ulteriori proposte e suggerimenti in raccordo con quanto già elaborato nell’ottobre scorso dalla Quinta Assemblea regionale del Volontariato.