Gergei Su Piroi – Don Luigi Ciotti e 1500 studenti hanno inaugurato il Parco della Memoria

Ogni vita spezzata ci indica la strada per una società più giusta”: don Luigi Ciotti ha inaugurato a Gergei il Parco della Memoria
La pioggia battente non ha fermato la manifestazione a cui hanno partecipato 1500 studenti provenienti da tutta l’isola e organizzata presso il bene confiscato di Su Piroi da Libera Sardegna in partenariato con il Csv Sardegna Solidale

Cagliari, 13 dicembre 2019

“Queste non sono sagome, ma sono dei segnavita e dei segnavia: perché ciascuna di queste vite spezzate da mani mafiose e criminali ci indica la strada per costruire una società più giusta”. Insieme a 1500 studenti giunti da tutta l’isola, il presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti ha inaugurato stamattina a Gergei il Parco della Memoria, un’installazione realizzata da Libera Sardegna in partenariato con il CSV Sardegna Solidale per ricordare le oltre mille vittime innocenti delle mafie (1011, per l’esattezza) e i cui nomi vengono letti il 21 marzo in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

“Queste vite spezzate graffiano le nostre coscienze e ci danno il coraggio di avere più coraggio” ha continuato don Ciotti. Ricordando le parole di papa Francesco, il presidente di Libera ha ricordato che “il comandamento non uccidere non condanna solo la violenza diretta ma anche quella che si concretizza con le ingiustizie e con le povertà. Un comandamento che ci impegna ad essere più vivi”.

Appena arrivato in Sardegna dal Guatemala, dove ha incontrato le associazioni che fanno capo a Libera in America Latina, don Luigi Ciotti ha quindi raccontato la realtà drammatica che si sta vivendo in alcuni paesi: “In Messico nell’ultimo anno le persone uccise dalla criminalità sono state novemila. Ho incontrato madri che chiedono giustizia per i loro figli, e Libera anche in America Latina è presente, grazie all’impegno di giovani come voi”.

Il Parco della Memoria, unico in Italia, è stato allestito nell’ex pista di go-kart presso il bene confiscato a Su Piroi, uno delle centinaia di beni che, sottratti alla criminalità, grazie alla legge 109/96 promossa da Libera si è trasformato in luogo di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio.

Ogni sagoma-segnavita è alta circa un metro e ottanta e riporta i nomi e una breve biografia di ognuna delle oltre mille vittime innocenti. Il progetto di Libera Sardegna è partito oltre un anno fa. Da luglio scorso è iniziata poi l’installazione delle sagome-segnavita, che si è conclusa a fine ottobre. Nei giorni scorsi una decina di sagome-segnavita erano state vandalizzate da ignoti, ma sono state ripristinate in occasione dell’inaugurazione di oggi.

“Grazie al Parco della Memoria il bene di Su Piroi sarà ancor di più un centro di riferimento per il volontariato sardo, per le scuole di ogni ordine e grado e per una serie di progetti che avranno al centro l’educazione alla legalità” ha affermato il presidente di Sardegna Solidale e referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Benché funestata da una incessante pioggia battente, la mattinata è stata ricca di interventi. All’inaugurazione erano presenti infatti centinaia di giovani (1500 in totale) provenienti da tutta l’isola, protagonisti del progetto “Scuola & Volontariato”. I ragazzi, accompagnati da docenti e dirigenti scolastici, hanno portato la loro testimonianza sulle decine di progetti di volontariato attivati grazie ad un accordo tra il Csv Sardegna Solidale e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna.

Ma a su Piroi erano presenti anche il Prefetto di Cagliari Bruno Corda e il Prefetto di Nuoro Anna Aida Bruzzese, i rappresentanti delle forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia) e del Corpo Forestale, insieme al sindaco di Gergei Rossano Zedda, a quello di Escolca Eugenio Lai, all’assessore alle politiche sociali del Comune di Sinnai Marta Sarigu, ai dirigenti scolastici Giancarlo Della Corte (Buccari-Marconi di Cagliari) e Pino Tilocca (De Castro di Oristano), al magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari Guido Pani, al Presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli e al presidente del Comitato per la Marcia della Pace don Angelo Pittau. Anche Carabinieri (Comandante Ruiu), Polizia di Stato (Comandante Venezia), Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Comandante Masnata) hanno portato il saluto ai giovani partecipanti.

Particolarmente toccanti sono state le parole dei familiari di due vittime della criminalità organizzata. “Per me è stata una emozione fortissima venire in questo Parco e vedere la sagoma dedicata a mia sorella” ha detto Claudia Loi, sorella di Emanuela, l’agente di scorta al giudice Borsellino e morta nella strage di via D’Amelio. “Emanuela era una ragazza normale ma ci ha lasciato in eredità un messaggio fortissimo: non è necessario sacrificare la propria vita per difendere i valori della giustizia e della legalità”.

Per Pino Tilocca, figlio di Bonifacio Tilocca ucciso da un ordigno nel 2004, “quando ho visto la sagoma di mio padre ho capito che ora non siamo solo noi familiari a ricordarlo, e questo per noi è molto importante”.

La manifestazione è stata presentata da Davide Musu. L’animazione musicale degli Skaos è saltata a causa del forte maltempo mentre ad animare i partecipanti (che hanno particolarmente gradito) ci hanno pensato le percussioni e i canti di Mor e della sua Band, costituita dai volontari dell’Associazione Amici del Senegal Batti Cinque di Sassari.

La pioggia non ha cessato un istante di bagnare tutti i presenti a Su Piroi ma il Parco della Memoria, tenuto a battesimo da Don Luigi Ciotti, ora è una realtà!

Grazie a quanti hanno collaborato attivamente per la buona riuscita di questa splendida e importante manifestazione.

Grazie per l’ospitalità e l’accoglienza pomeridiana al Resort Is Perdas di Claudio Ollanu, a Gergei.

Un grazie particolare alle seguenti organizzazioni di volontariato (in ordine alfabetico):

Uno speciale ringraziamento alle scuole presenti: