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Broom Broom n. 46: km dopo km, la Libera che incontro

27 giugno 2011

Ecco il vol.46 di Broom Broom
Vi racconto, km dopo km, la Libera che incontro:
la Libera che costruisce Libera, il dietro le quinte, il sotto cofano appunto!

Sardegna: verso una rete regionale di Presidi Territoriali

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Libera in Sardegna si conferma ricca di iniziative e coesa. Abbiamo discusso su cosa significhi far diventare Libera coloro che in un primo momento si avvicinano a Libera come pubblico delle nostre iniziative o attivatori di progetti nelle scuole. E’ la differenza che passa tra invitare a pranzo degli amici, per i quali abbiamo cucinato con passione e farli entrare in cucina con noi, perchè diventino a loro volta capaci di cucinare per tanti altri. E’ uno snodo essenziale perchè il bello e la forza di Libera stanno nella capacità di Libera di evocare una mobilitazione popolare superiore alla somma di quella prodotta dalle associazioni che vi aderiscono. Ecco perchè chi fa Libera deve assumersi la responsabilità di questo "delta" e trovare forme con le quali organizzarlo e darvi dignità. Ecco perchè abbiamo inventato i Presidi di persone e i Presidi Territoriali.

 
II Raduno nazionale dei giovani di Libera, all’interno della Festa Nazionale di Libera: Firenze/Scandicci 21-27 Luglio

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Visto che l’unione fa la forza, dobbiamo diventare sempre più capaci di costruire unione.
Ecco perchè il prossimo Raduno nazionale sarà dedicato a Danilo Dolci: ce lo aveva suggerito al primo Raduno proprio Gian Carlo Caselli e noi l’abbiamo preso sul serio. Danilo Dolci animatore sociale, capace di mobilitare il popolo, sostenerlo nella presa di coscienza e nell’organizzazione di azioni nonviolente di contrasto dei meccanismi mafiosi. Capace di costruire unione.
Lavoreremo adoperando a pieni mani le competenze del teatro di impegno civile, in ciò supportati dall’associazione Orme e dalla regista Pietra Selva Nicolicchia. Insomma. Uno spettacolo di Raduno!

 

Piemonte: che storia!

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Il 21 e il 22 Maggio i responsabili della rete di Libera Piemonte si sono dati appuntamento in Cascina Caccia, bene confiscato all’ndrangheta a 20 Km da Torino, per fare il punto e approfondire i temi legati alla organizzazione della rete. Tra Presidi e Presidi Territoriali si arriva a 40 nodi sul territorio, che attivano normalmente oltre 500 volontari. Ci siamo confrontati, anche con il prezioso intervento di Leopoldo Grosso, su quanto il nostro modo di fare Libera sia profezia di quell’Italia libera dalle mafie e dalla cultura mafiosa, che intendiamo contribuire a costruire. D’accordo tutti che è proprio sui modi che facciamo la differenza: onestà, lealtà. coraggio civico.
Tanto più importanti oggi in Piemonte: qualcosa di grosso bolle in pentola… e non è nulla di commestibile.

Grazie!
Abbracci dal meccanico.
Davide Mattiello