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Scadenza presentazione progetti sperimentali di volontariato

Evento in AGENDA: 7 dicembre 2016 - 7 dicembre 2016

Progetti sperimentali di volontariato: 2 milioni di euro a disposizione delle odv. C’è tempo fino al 7 dicembre.

A pochi giorni dalla Direttiva 383 da 7 milioni di euro per le associazioni di promozione sociale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’Avviso n. 2 /2016 (adottato con decreto direttoriale) per la presentazione di progetti sperimentali e innovativi da parte delle organizzazioni di volontariato.

Le risorse finanziarie disponibili per quest’anno ammontano a 2 milioni di euro.

Una quota percentuale, fino ad un massimo del 25% delle disponibilità finanziarie, sarà destinata a progetti realizzati a favore delle popolazioni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.

I progetti possono essere presentati esclusivamente da organizzazioni di volontariato che, alla data dell’avviso, risultino legalmente costituite da almeno due anni e regolarmente iscritte ai registi regionali del volontariato di cui all’art.6 legge 11 agosto 1991, n. 266 e alle leggi e delibere regionali e provinciali attuative della predetta legge quadro.
Il requisito dell’iscrizione ai registri deve essere comprovato per l’intero periodo di realizzazione del progetto approvato, pena l’esclusione.

Anche per i progetti sperimentali delle organizzazioni di volontariato CSVnet ha realizzato la piattaforma informatica www.direttiva266.it, attraverso la quale le associazioni dovranno inviare le proprie domande di contributo corredate dal progetto descrittivo e dal relativo piano economico.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 15.00 di mercoledì 7 dicembre.

La piattaforma sarà on line dalle ore 12.00 di venerdì 18 novembre, in modo che le associazioni che richiedono il contributo per la prima volta possano registrarsi.
Da martedì 22 novembre, sempre alle 12.00, sarà possibile accedere alla piattaforma per inviare i progetti e gestirne, una volta approvati, l’iter e la rendicontazione.

Come ogni anno, i Centri di Servizio per il Volontariato sono a disposizione delle associazioni per fornire supporto durante l’intero processo, dalla compilazione della domanda on line alla rendicontazione dei progetti realizzati.

Il testo della Direttiva, l’Avviso e i documenti necessari sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a questo link.

Le novità

  • sarà possibile presentare iniziative e progetti contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, in attuazione a quanto previsto dal Protocollo sperimentale “Cura – Legalità – Uscita dal ghetto” sottoscritto in data 27 maggio 2016;
  • l’inserimento, nei criteri di valutazione, del rapporto quantitativo tra il personale retribuito coinvolto nel progetto e quello volontario e la rilevanza qualitativa dell’attività dei volontari coinvolti nelle attività del progetto;
  • il costo complessivo dei singoli progetti è stato elevato ad euro 40 mila di cui il 10% sarà a carico dell’organizzazione di volontariato proponente;
  • è stato innalzato a 60/100 il punteggio minimo che i progetti dovranno conseguire per risultare ammissibili al contributo (nei limiti delle risorse complessivamente disponibili).Anche per il 2016:
  • i progetti sperimentali e innovativi proposti potranno prevedere il coinvolgimento attivo dei soggetti che beneficiano di prestazioni di sostegno in attività di utilità sociale, in attuazione della misura sperimentale#diamociunamano;
  • le organizzazioni di volontariato richiedenti il contributo avranno la possibilità di inserire come quota parte a loro carico (pari al 10% del costo complessivo del progetto) “la valorizzazione delle attività di volontariato“, che non costituiscono un costo, ma la stima figurativa del corrispondente costo reale che può essere soggetta solo ed esclusivamente a valorizzazione relazionale di tipo quali-quantitativo.

Per informazioni o quesiti è possibile scrivere un’e-mail con oggetto “AVVISO N. 2/2016 QUESITO 266/1991” all’indirizzo di posta elettronica direttiva266@lavoro.gov.it, oppure chiamando il numero 06 4683.4046.4091.