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Cagliari – Da che parte stare

21 maggio 2012
In occasione del 20° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio (Falcone e Borsellino) il 23 maggio 2012 alle ore 17,45 a Cagliari
c/o Exma’, in via San Lucifero n. 71 si svolge la

Presentazione del libro

Da che parte stare
I bambini che diventarono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Intervengono

Alberto Melis – autore del libro

Paolo De AngeIis – magistrato

Giampiero Farru – referente dell’Associazione Libera – Sardegna

Coordina Maria Francesca Chiappe
 

La storia
Anche da ragazzi si può scegliere da che parte del mondo stare! L’infanzia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino attraverso i racconti delle due sorelle Maria Falcone e Rita Borsellino. Il percorso di crescita di due uomini che sono stati simboli coraggiosi della lotta alla malavita. Il libro esce a venti anni dalla tragica scomparsa dei due magistrati ed è la prima storia dedicata alla loro vita da ragazzi.
Sono passati vent’anni da quando, nelle stragi di Capaci e di Via d’Amelio, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati assassinati dalla mafia insieme agli agenti della scorta.
Alberto Melis, attraverso le parole delle loro sorelle, Maria Falcone e Rita Borsellino, ricostruisce l’infanzia dei due magistrati con l’intento di ricordare ai ragazzi il loro esempio ma anche di dare un messaggio di speranza. Perché la mafia si può davvero sconfiggere se tutti noi, anche da piccoli, facciamo il nostro dovere, come diceva Falcone, e scegliamo di stare dalla parte giusta del mondo. Quella dell’onestà.

I giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morirono nel 1992, vent’anni fa. Giovanni il 23 maggio, in un attentato che squassò l’auto su cui viaggiava insieme alla moglie e a un’autista giudiziario; Paolo cinquantasette giorni dopo, in un secondo attentato avvenuto nel cuore di Palermo, la città dove entrambi erano nati.
Vent’anni non sono tanti. Ma neppure pochi, se a guardare indietro nel tempo non sono gli adulti che seguirono in diretta i tragici avvenimenti di allora, ma ragazzi nati successivamente. È perciò soprattutto a voi ragazzi, al vostro bisogno di conoscenza e di comprensione di ciò che avvenne, della storia semplice e insieme straordinaria di due uomini a cui tutti dobbiamo qualcosa, che è rivolto questo libro.
Con una premessa.
Dei giudici Falcone e Borsellino, della loro lotta contro la criminalità organizzata chiamata mafia e del tragico epilogo che ha accomunato le loro vite, si è scritto molto. Sono state ripercorse le loro vicende umane e professionali; sono stati delineati i loro caratteri e i loro modi di condurre le indagini; è stato puntigliosamente descritto il difficile ambiente in cui operarono.
Su tutto ciò, le pagine di questo libro non indugeranno. Insisteranno invece su qualcosa che sinora, nei tanti articoli e nei tanti libri pubblicati, è stato sì affrontato ma sempre un po’ in sordina. Qualcosa di non meno significativo e importante, come vedremo, il cui approfondimento è stato possibile grazie alla collaborazione di Maria Falcone e Rita Borsellino, le sorelle di Giovanni e Paolo.
(dalla prefazione dell’autore al libro)

Alberto Melis vive in Sardegna. È insegnante, giornalista e scrittore di libri per ragazzi. Con Il Battello a Vapore ha pubblicato molti romanzi, tra cui Il segreto dello scrigno, Una bambina chiamata Africa, Il ricordo che non avevo

 

“Racconta Rita Borsellino che lo stesso Paolo, a volte, quando incontrava per la prima volta un mafioso incarcerato, invece di interrogarlo subito sui reati di cui si era reso colpevole, gli chiedeva: «Tu da bambino cosa facevi? Chi erano i tuoi compagni? Come giocavi?».

Perché era convinto che nella formazione di un adulto, non di rado, e nella sua scelta da che parte del mondo stare, se da quella delle persone oneste o da quella della violenza e del male, ave­vano una grande importanza anche le esperienze compiute da bambino e da ragazzo.

Sulla scia della medesima convinzione, anche noi ci siamo posti le stesse domande, su Giovanni e su Paolo.

Che bambini e che ragazzi sono stati? Che li­bri leggevano? A che giochi giocavano? E in che ambiente sono nati in loro i germogli della scelta, quella di stare dalla parte della giustizia e delle vittime della mafia, che ha reso così esemplari le loro vite?”

 

Per info e prenotazioni:

Libreria per ragazzi tuttestorie 070659290 mail: tuttestorie@tiscali.it  

Incontro organizzato dalla Cooperativa tuttestorie e da Camù – Centri d’Arte e Musei