Che fare con gli autori di reati sessuali?
A questa domanda si cercherà di dare risposta nell’incontro organizzato dal Centro italiano per la promozione della mediazione (C.I.P.M.) di Milano d’intesa con l’associazione Donne al Traguardo Onlus per martedì 17 Novembre a Cagliari (Centro di arte e cultura Villa Muscas – via Sant’Alenixedda 2) con inizio alle ore 17,30.
Nel corso dei lavori sarà presentato il libro del criminologo Paolo Giulini dal titolo “Buttare la chiave? La sfida del trattamento per gli autori di reati sessuali” nonché fondatore del C.I.P.M., sodalizio che ha all’attivo significative esperienze in alcuni istituti di pena italiani condotte con l’intento di trasformare la detenzione dei sex offender in un percorso rieducativo di cambiamento e di abbandono dei comportamenti violenti e abusanti.
Introdurrà i lavori sui temi della giustizia riparativa l’avvocato Francesco Pisano. Per fare il punto sulla situazione in Sardegna seguiranno gli interventi di Rossana Carta, dirigente dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna e di Daniel Pintor, responsabile dell’area trattamentale della casa circondariale di Lanusei. Le esperienze maturate sul campo della rieducazione dei sex offender saranno illustrate dallo stesso autore del libro, Paolo Giulini.
Volutamente provocatorio, Buttare la chive? è il primo testo pubblicato in Italia per illustrare gli esiti di una esperienza reale di trattamento con gli gli autori di reati sessuali.
Paolo Giulini è un criminologo clinico che da molti anni si occupa di questi soggetti. E’ un esperto di mediazione sociale e penale e di trattamenti per la prevenzione delle recidive e figura tra i fondatori del CIPM, un’associazione diffusa a livello nazionale che lavora in collaborazione con il settore giudiziario, gli enti locali e le forze dell’ordine per la prevenzione dei reati violenti e il sostegno alle vittime.
Recentemente anche a Cagliari sono state avviate esperienze rieducative degli autori di maltrattamenti e violenza di genere.