Il 25 maggio 2018 dalle ore 15.30 alle 19 nell’aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari (via mons. Cogoni 9), si svolgerà il convegno “ Carcere e misure alternative alla detenzione “, organizzato dalla Caritas diocesana di Cagliari, con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Cagliari.
L’iniziativa si articolerà in due sessioni: la prima intitolata Misure alternative e altri istituti: Volontariato e lavoro di pubblica utilità, sarà coordinata da don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana. Dopo l’introduzione dello stesso direttore e i saluti di mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari, di Massimo Zedda, sindaco dell’area metropolitana di Cagliari e di Aldo Luchi, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, ci saranno le relazioni di Giorgio Altieri, giudice del Tribunale di Cagliari Il lavoro di pubblica utilità; di Elisabetta Murenu, funzionario di Servizio sociale UIEPE (Ufficio Interdistrettuale per l’Esecuzione penale esterna) Sardegna di Cagliari Competenze dell’Ufficio di esecuzione penale esterna; di Silvia Piras, operatrice della Caritas diocesana L’esperienza della Caritas con i soggetti in esecuzione penale esterna; di Bruno Monzoni, redattore della rivista Ristretti Orizzonti Da una pena rabbiosa a una pena sensata.
La seconda sessione Carcere questo sconosciuto, sarà coordinata da padre Gabriel Iiriti, cappellano della Casa circondariale di Cagliari-Uta e vedrà gli interventi di Marco Porcu, dirigente penitenziario, direttore Casa circondariale di Cagliari-Uta Da Buoncammino a Uta, differenze e prospettive da realizzare; Alessandra Uscidda, responsabile dell’area Sicurezza della Casa circondariale di Cagliari-Uta La sicurezza in carcere, problemi e prospettive; Claudio Massa, responsabile dell’area educativa della Casa Circondariale di Cagliari-Uta Attività e prospettive socio-educative in carcere; Paolo Bernardini, volontario e referente dell’area Carcere – Caritas diocesana su Carcere e Caritas; don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei Cappellani su La presenza della Chiesa e dei volontari nel cammino di rieducazione dei detenuti; seguirà il dibattito.