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Burcei – Sposarsi a Burcei, 1866-1875

21 dicembre 2010

Uno era pastore e l’altro agricoltore, lei donna di casa e l’altra filatrice. Sposarsi negli anni 1866-1875, in fondo non doveva essere tanto semplice. Che pensieri potevano passare per la mente di lui se aveva la casa o la doveva ancora costruire? E poi, la sposa lo sapeva? Forse prima lo sapevano i genitori; ma lei cosa avrebbe potuto o voluto o dovuto rispondere a una richiesta di fidanzamento?

Comincia così la presentazione del nuovo libro dei ragazzi Giovani Volontari Tucum (GVT) di Burcei, alla seconda tappa della ricerca sulla vita del paese dal 1866 al 1875, iniziata col volume Nascere a Burcei 1866-1875. I GVT sono un gruppo di volontariato di cui fanno parte un’ottantina di ragazzi del paese, tra i 5 e i 20 anni.
 

“Con questo secondo libro Sposarsi a Burcei, 1866-1875 – afferma Gesuina Zuncheddu, presidente dell’Associazione Volontari Tucum – partendo dallo studio del primo registro dello stato civile del Comune e del Quinque Libri della Parrocchia relativo allo stesso periodo storico, i nostri ragazzi hanno cercato di fare luce su un’altra importante area tematica della vita dei burceresi, il matrimonio”. Infatti, i GVT hanno raccolto le testimonianze di molti anziani del paese e, con l’aiuto di numerose foto d’epoca, sono riusciti a documentare luoghi e usanze relative al fidanzamento e alla realizzazione della festa di nozze.
 

II volume stampato su carta riciclata consta di 94 pagine, è bilingue italiano-sardo, e i racconti e le poesie sono trascritti nella lingua originale, in burcerese. “È un patrimonio di conoscenze – illustra Gesuina Zuncheddu – che riceviamo dalla storia per far rivivere il passato e per vedere la solidarietà camminare a fianco ai nostri antenati, percorrere i sentieri, le strade e i vicinati del nostro paese, fino ai giorni nostri”.
 

Il nuovo libro, che ha visto la collaborazione del Comune di Burcei, della Provincia di Cagliari, del Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale e dei soci straordinari dell’Associazione Volontari Tucum, sarà portato di casa in casa alle famiglie di Burcei dagli stessi autori della ricerca, e sarà a disposizione delle scuole, delle biblioteche e di quanti ne richiederanno copia.
 

PRESENTAZIONE Burcei 19 dicembre, ore 16, Aula Consiliare del Comune
Interverranno il sindaco Giuseppe Caria; il consigliere provinciale Vittorio Monni; il presidente del CSV Sardegna Solidale Giampiero Farru; Fernando Pisu, esperto linguista che ha curato la trascrizione dei testi in sardo; i ragazzi GVT che hanno realizzato l’opera.
“Voglio auspicare – sono parole del sindaco Pino Caria – che tutto quello che può essere di interesse storico e culturale per il nostro comune, almeno per ciò che riguarda la nostra storia recente, e che sinora è stato trasmesso oralmente, possa essere raccolto e pubblicato. Come vediamo in questo volume, la sinergia fra i ragazzi GVT e gli anziani rende possibile fissare la storia nei suoi vari aspetti attraverso il racconto di chi ha vissuto personalmente gli avvenimenti o li ha sentiti dai genitori o addirittura dai nonni”.