Un lenzuolo, un semplice telo di lino grande 4,37 x 1,11 metri e tessuto a spina di pesce, che racconta senza bisogno di parole un mistero tanto grande da meritare ancora l’attenzione del mondo intero: la Sacra Sindone.
Anche se tutt’oggi non è ancora stato definitivamente accertato, secondo la tradizione la Sindone sarebbe il lenzuolo citato nei Vangeli, che servì per avvolgere il corpo di Gesù deposto nel sepolcro. E la storia che racconta è quella della drammatica realtà della Passione di Cristo, mostrata come in uno specchio, impressa e spiegata attraverso ogni segno e dettaglio della flagellazione e crocifissione.
Una storia che ha percorso millenni, giunta fino a noi anche grazie all’inspiegabile forza spirituale che traspare dall’immagine impressa in questo antico lino, che ha attraversato i secoli non senza difficoltà fra le quali ricordiamo il tristemente famoso incendio avvenuto nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile 1997, poco prima di mezzanotte, che si sviluppò nella Cappella della Sindone posta tra la Cattedrale torinese e Palazzo Reale, in cui lo “Specchio del Vangelo”, nome con il quale il Beato Giovanni Paolo II definì la Sindone, riuscì a non essere distrutto.
In occasione del 10° anniversario della fondazione della Confraternita San Pietro, la parrocchia San Pietro di Assemini si appresta a dar vita ad un evento interamente dedicato alla Sacra Sindone, dal titolo “Voi chi dite che io sia?” una mostra scientifico–fotografica che ripercorre la storia ed il mistero di questo segno del sacrificio di Cristo, realizzata in collaborazione con Collegamento Pro Sindone e Congregazione Templari di San Bernardo, col patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e dell’Amministrazione Comunale di Assemini.
Oltre a diverse immagini e documenti che ripercorrono la storia del Sacro Telo, sarà possibile vedere anche una copia a grandezza naturale della Sindone.
La mostra, che sarà visitabile dal 26 marzo al 7 aprile presso lo spazio espositivo dell’Ex Municipio di Assemini, sito in piazza San Pietro, si aprirà con la relazione “La Sindone, analisi del mistero”, tenuta dal noto sindonologo dottor Alberto Di Giglio: documentarista, conduttore radio, editore e direttore della rivista trimestrale di orientamento bibliografico e di studi umanistici e sociali “Cultura & Libri” e direttore di sindonologia.it, docente di cinema sacro e religioso presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e relatore presso l’Istituto Scienza e Fede Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma sul Tema “Cinema e Sindone”,dal 1990 è presidente del Centro di Sindonologia del Caravita e tuttora organizzatore di conferenze e convegni su tematiche storiche, scientifiche e culturali.
Dopo la conferenza del dottor Di Giglio, prevista per le ore 18.30 di lunedì 26 marzo, alle ore 20.00 si terrà l’inaugurazione della mostra.
L’esposizione sarà visitabile fino al 7 aprile dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 21.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 21.00. Saranno inoltre possibili visite di gruppo anche in orario da stabilirsi, concordate contattando il numero 070/941565.
(nota della Fraternità della Misericordia di assemini)